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Debutto da solista per il dj producer Danilo Seclì, con l’album “Reverse” l’estate arriva prima. Sarà in distribuzione il 31 marzo 2017, in tutti i negozi e digital store, “Reverse” per Smilax/Universal, il primo lavoro da solista del producer salentino e dj resident del celebre Samsara Beach di Gallipoli, spiaggia che fa ballare e sognare in riva allo Ionio. Avvicinatosi al mondo della house music sin da giovanissimo, negli anni ha collaborato con le più importanti label internazionali e da produttore ha conquistato più volte la top 20 di Beatport. Da tempo coordina il progetto collettivo Salento Calls Italy, che mette insieme il meglio delle diverse anime della scena musicale salentina, con cui ha pubblicato tre album e diverse compilation. Ora, con il suo primo lavoro da solista, si mette in gioco facendo conoscere la sua personalità musicale e lo fa collaborando con Sandro Cappello, songwriter tedesco d’origine italiana.

“Reverse” sta perfettamente a metà tra pop e dance. I testi di alcune canzoni danno energia, altri, come nel caso del primo singolo estratto “Starlight”, sono scritti come vere canzoni d’amore nelle quali le sonorità elettroniche a tratti passano in secondo piano. L’album contiene due cover, “Master Blaster” di Stevie Wonder e “Sweet Harmony” dei Beloved, e anche in questo caso melodie e sonorità del passato vengono riproposte in modo nuovo. E non è un caso. Reverse in italiano significa ritorno e sulla copertina campeggia un passaggio a forma di R, una porta rivolta verso il futuro e contemporaneamente verso il passato.

“L’album è una sorta circolo e ricircolo, di vita e di musica”, racconta Danilo Seclì. “È un ciclo che racconta le emozioni che tutti viviamo e riviviamo ancora grazie alla musica. Oggi molti dj e pure molti artisti preferiscono limitarsi ai singoli, ma volevo esprimere un concetto un po’ più ampio sfruttando le sfumature che un album intero mette a disposizione”. “Reverse” contiene 9 brani ed è un mix tra sonorità del passato e del futuro. Melodie ed atmosfere Anni 80 e 90 vengono reinterpretate in canzoni pop dall’arrangiamento essenziale e attuale. Chi ha voglia di ballare o far ballare può farlo, ma “Reverse” è soprattutto un disco da ascoltare e riascoltare con attenzione. In occasione dell’uscita dell’album, sarà disponibile online un video ‘movie lyrics’ in cui si potrà ascoltare tutto l’album interamente oppure concentrarsi sulle singole tracce. Sarà un viaggio musicale che darà forma al mood di “Reverse”, il ciclo della vita, della giornata, degli avvenimenti e che anticipa le atmosfere estive dei party in riva la mare.

PRESENTAZIONE UFFICIALE VENERDI’ 31.03 ORE 00.00 @105INDAKLUBB SU RADIO 105

Danilo Seclì racconta Reverse, canzone per canzone

1 – “Intro”
Fa entrare nel mood dell’album rielaborando un jingle conosciuto da chi mi ascolta in giro oppure in radio.

2 – “About Me”
Le parole e la voce sono di Iossa, uno che quando si tratta di scrivere e cantare non ha rivali. Era più di un anno che cercavamo il modo di collaborare e finalmente per questo brano ci siamo riusciti. Melodie ed arrangiamento sono vicine alle sonorità electro pop.

3 – “Starlight”
E’ nata in una calda sera di giugno, mentre con Sandro Cappello cercavamo idee ed atmosfere, più precisamente voci e melodie. Le sonorità sono molto anni ’80, ma il risultato volevamo fosse attuale, contemporaneo.

4 – “Reverse”
Il basso e la melodia, così vicina ad una filastrocca, sono decisamente efficaci sul dancefloor. E’ il brano che dà il titolo al disco, grazie anche ad un testo che in ad un certo punto cita proprio una sequenza di opposti: “black – white, left – right, day – night, dark – light, up up – down”.

5 – “Master Blaster”
Mio padre mi faceva ascoltare Bob Marley e Stevie Wonder mentre mi portava a spasso. Tanti anni dopo, mi è venuto in mente di cercare di ri arrangiare un capolavoro come “Master Blaster”. Ho avuto coraggio, perché toccare un capolavoro è sempre difficile. Ma più che una cover credo che questo sia un omaggio

6 – “Heaven”
La linea melodica vuol rappresentare l’anima. Abbiamo cercato di colpire al cuore chi ascolta, più precisamente il diaframma. Sembra che le melodie, con i loro cambi, per piacerci davvero debbano creare una sensazione strana in quella zona del corpo…

7 – “I Can’t Get Enough”
Il sound è ispirato alla dream ed alla progressive anni ’90. Forse il riferimento è ancora più preciso, ovvero le sonorità di Tomcraft. Vent’anni fa o giù di lì ascoltavo i suoi pezzi e capivo che erano avanti anni luce.

8 – “Sweet Harmony”
L’originale dei Beloved è del 1993. Insieme a quella di “Master Blaster”, anche questa cover mi ha fatto venire la voglia di realizzare un intero album. Quando uscì mi colpì molto il resto, perché di armonia abbiamo tutti bisogno… e volevo dare una nuova veste a una hit planetaria.

9 – “Starlight” (Guitar Version)

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